I veri musei sono quei posti dove il Tempo si trasforma in Spazio.
(Orhan Pamuk)
Pronti ad assaggiare? Mettetevi comodi, preparate il bicchiere per degustare una mini guida alla scoperta dei luoghi che raccontano la tradizione, la storia e l’evoluzione vitivinicola in giro per l’Italia e non solo.
La Cité du Vin, Bordeaux
Il Guggenheim per gli amanti del bicchiere non poteva che sorgere a Bordeaux, terra di merlot e cabernet sauvignon, di Château storici e di fama internazionale.
Ispirato alla natura liquida del vino, il progetto architettonico realizzato dallo studio XTU – Anouk Legendre e Nicolas Desmazières – sembra ricordare la forma di un decanter, tra forme sinuose, strutture in legno, pannelli in alluminio e vetro perforato.
10 piani, più di 13.000 m² e 19 tematiche: la Città del Vino è un percorso museale e un allestimento storico, culturale e interattivo ma soprattutto un centro dinamico e internazionale, in grado di offrire degustazioni, esposizioni temporanee, iniziative ed esperienze dedicate agli amanti del vino.
Le Cité du Vin
Esplanade de Pontac, 134 quai de Bacalan, Bordeaux, France
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WIMU, il Museo del Vino di Barolo
Quale posto migliore per far sorgere il museo langarolo dedicato al vino se non le cantine dove la marchesa Julia Colbert creò il Barolo?
Dal 2010 il Castello Comunale Falletti ospita il WIneMUseum: un percorso interattivo e multimediale alla scoperta della cultura enoica, un viaggio in tutte le arti che hanno saputo raccontare il legame profondo dell’uomo con il vino – indagando da un punto di vista simbolico, poetico e non solo produttivo.
Il progetto espositivo – suggestivo, emozionale e multisensoriale – è di François Confino, architetto e scenografo svizzero noto per i suoi allestimenti museali – non ultimo quello del Museo del Cinema della Mole Antonelliana.
La visita inizia dall’ultimo piano – nell’Enoteca Regionale del Barolo, dove si svolgono eventi e degustazioni e dove sono rappresentate tutte e 11 le denominazioni – e si conclude nella cantine storiche dei marchesi.
WiMu Museo del Vino a Barolo
Castello Comunale Falletti di Barolo
Piazza Falletti, 1 12060 Barolo (CN)
Tel. +39 0173 38 66 97 – Email:info@wimubarolo.it
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WUMIT, il Museo Lungarotti di Torgiano
Filo conduttore del Muvit – il museo ideato nel 1974 da Giorgio e Maria Grazia Lungarotti – la simbologia del vino e il mito dionisiaco: un percorso lungo oltre 5.000 anni di storia tra reperti archeologici, attrezzi e libri, incisioni e disegni, manufatti e tessuti.
A far da cornice, Palazzo Graziani-Baglioni, dimora seicentesca nel cuore di Torgiano, borgo che prende il nome dal dio greco Giano, a cui si deve la nascita del vino.
Il museo ospita anche una delle più grandi collezioni europee di incisioni a tema vino tra cui il Baccanale con Sileno di Andrea Mantegna del 1470 – una delle prime incisioni a bulino esistenti, e il Baccanale di Picasso del 1959 eseguito a linoleum.
Muvit e Moo – Musei Lungarotti Torgiano
Corso Vittorio Emanuele II, Torgiano
075 988 0200 | prenotazionemusei@lungarotti.it
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MIG, il Museo in Grotta di Cupramontana
Una location d’eccellenza per ospitare il museo delle etichette e per promuovere il verdicchio e il suo territorio: il percorso espositivo si snoda nel labirinto di cunicoli e grotte scavate nell’arenaria del Monastero di Santa Caterina, costruito agli inizi del ‘700 dall’architetto Arcangelo Vici e le cui superfici si inseriscono nella cinta muraria del paese.
La collezione del MIG vanta oltre 60.000 etichette da ogni parte del mondo e ripercorre la storia del mercato del vino e dell’estetica della bottiglia come elemento precursore dei cambiamenti sociologici e culturali del tempo.
Ogni anno, a settembre, le cantine di tutta Italia possono partecipare al Premio Etichetta d’Oro per mostrare la creatività e l’innovazione delle etichette e del packaging dei loro vini.
MIG | Musei In Grotta
Corso G. Leopardi, 59, Cupramontana (An)
tel +39 0731 780199
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Museo Provinciale del Vino, Caldaro
Inaugurato nel 1955 a Castel Ringberg, a monte del Lago di Caldaro, è il più antico museo italiano dedicato alla viticoltura. Oggi il museo si trova al centro del paese, a 15 km da Bolzano – in quella che era la cantina Di Pauli.
Il percorso approfondisce la storia e l’evoluzione della più antica regione vinicola dell’area linguistica tedesca: dai vigneti alle volte del locale che ospitava il torchio, dalla cantina sotterranea alla collezione di utensili il museo è ricco di testimonianze della cultura vitivinicola sudtirolese.
Nel vigneto di proprietà del Museo crescono soprattutto i più vitigni autoctoni più antichi, che oggi non sono quasi più coltivati: da annoverare le varietà di uva Bozner Seidentraube, uva fragola bianca, Blatterle e “Gschlafene“.
Museo provinciale del vino
Via dell’Oro 1, Caldaro sulla Strada del Vino, Alto Adige, Italia
Tel.+39 0471 963 168 | museo-del-vino@museiprovinciali.it
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Vernaccia di San Gimignano Wine Experience
Centro comunale di documentazione e degustazione del vino Vernaccia di San Gimignano e dei prodotti locali, la Wine Experience è un progetto realizzato dal Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano, che riunisce tutti i produttori di vino della rinomata DOCG toscana.
L’antica Rocca ospita un percorso multimediale che racconta la storia secolare della Vernaccia di San Gimignano, i suoi poeti, il territorio, l’agricoltura, la vendemmia e il processo di vinificazione, ma soprattutto – la storia di una comunità locale.
Al banco di assaggi al primo piano si possono degustare sedici diverse etichette di Vernaccia di San Gimignano DOCG e Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva – e per offrire ai visitatori l’intera produzione del territorio – è possibile degustare anche le DOC di San Gimignano nelle tre tipologie Rosso, Rosato e Vinsanto, i vini Chianti DOCG e i vini Toscana IGT.
Vernaccia di San Gimignano Wine Experience La Rocca
E’ apertotutti i giornicon orario11,30 – 19,30
Tel: 39 0577 941267 | Email: larocca@vernaccia.it
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Museo della civiltà del Vino Primitivo, Manduria
In Puglia, in provincia di Taranto, il Museo della Civiltà del Vino Primitivo racconta del territorio e della comunità attraverso gli oggetti e le immagini di chi li ha creati e usati: ubicato all’interno dell’ottocentesca Cantina dei Produttori di Manduria, il museo ospita anche una biblioteca con più di 5.000 volumi tra libri e riviste specializzate.
Le ambientazioni, ricavate nelle antiche cisterne vinarie ipogee, si sviluppano lungo un percorso etnografico che permette di rivivere la storia del vitigno autoctono a bacca nera per eccellenza – così chiamato perchè si vendemmia anticipatamente (a fine agosto).
Nella sala degustazioni, i vini possono essere accompagnati dai prodotti della gastronomia tradizionale locale, con servizio a buffet: taralli, formaggio, orecchiette al sugo con polpette, dolcetti in pasta di mandorle.
Museo della civiltà del vino primitivo
Via F.Massimo, 19 – 74024 Manduria (TA)
TEL: +39 099 973 5332 | EMAIL: info@museodelprimitivo.it
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